Reward crowdfunding: cos’è e come funziona

 

Investire in progetti non ancora realizzati è possibile. Già da un decennio infatti va di moda il termine crowdfunding

Negli ultimi anni il crowdfunding è divenuto uno strumento sempre più utilizzato, anche in Italia, per realizzare progetti di vario tipo, imprenditoriali e sociali, profit e no profit, che viceversa non potrebbero mai vedere la luce. Oggi parleremo del crowdfunding rivolto a tutti quei progetti che sono ancora in via di sviluppo oppure sono ancora una semplice idea

Cosa significa reward crowdfunding?

Il termine indica un finanziamento collettivo, atto a raggiungere un certo scopo definito da chi richiede il finanziamento. Nella maggior parte dei casi, all’atto di fare una donazione si riceve qualcosa in cambio. La ricompensa può essere qualsiasi cosa, da un semplice messaggio di ringraziamento su Twitter al ricevere il prodotto finale, fino a un posto in prima fila il giorno di lancio di un satellite in orbita.

Bisogna tuttavia sottolineare qualche differenza rispetto ad un classico crowdfunding. Non è possibile “investire” su progetti per trarne un guadagno in denaro, ma solo “supportare” un progetto in cambio di una ricompensa materiale o un’esperienza unica nel suo genere, come una lettera personale di ringraziamenti, magliette personalizzate, una cena con un autore, o il primo collaudo di un nuovo prodotto

Perchè investire in una idea?

Investire in una idea di progetto può avere diversi vantaggi, come ricevere il prodotto in anteprima ed a un prezzo favorevole. Come ogni investimento, però’, ci sono anche dei rischi. È importante ricordare che non vi è nessuna garanzia formale che protegga l’investitore contro la possibilità che l’aspirante imprenditore fugga con valigetta oppure che il prodotto finale sia sensibilmente diverso da quanto promesso in fase di raccolta.

Cos’è Kickstarter?

Kickstarter è una piattaforma di finanziamento per progetti creativi di ogni tipo: film, giochi, musica, arte, design e tecnologia. Kickstarter è pieno di progetti ambiziosi, innovativi e fantasiosi che prendono vita attraverso il sostegno diretto degli altri.

Kickstarter è solo uno dei tanti siti che permettono questo tipo di crowdfunding come IndieGoGo e tanti altri.

Fondata a Brooklyn nel 2009, Kickstarter in una decade, ha rivoluzionato il panorama delle produzioni indipendenti, permettendo ai creativi di tutto il mondo di raggiungere un’audience internazionale. La quantità di progetti caricati e di successi la rende senz’altro la numero 1, ma i podcast e gli articoli che sviluppa per la community sono sicuramente uno dei tanti valori aggiunti di questo sito, che si presenta come davvero semplice da gestire, in grado di accettare praticamente tutte le forme di pagamento e con un pubblico d’iscritti talmente ampio e variegato da garantire fin da subito il successo a un progetto ben presentato e strutturato.

La differenza rispetto ad altri siti di crowdfunding era già all’epoca chiara: chiunque poteva “finanziare” un progetto proposto da un privato, ma anziché ricavarne una percentuale come nei classici finanziamenti, otteneva qualcosa di tangibile come un oggetto o un servizio. Per poter ricevere i soldi, coloro che presentavano il progetto dovevano dichiarare un goal (obiettivo), cioè una somma minima da raccogliere entro un certo lasso di tempo. Solo se l’obiettivo era raggiunto ai finanziatori veniva accreditata la donazione. Colui che proponeva il progetto e richiedeva il finanziamento non aveva obblighi contrattuali nel fornire quanto promesso ai finanziatori; al contempo, i finanziatori potevano denunciare il creatore di un progetto per truffa senza che Kickstarter proteggesse la persona.

Tra i progetti riusciti, la maggior parte raccoglie tra 1 000 e 9 999 dollari. Ci sono casi eccezionali in cui un singolo progetto è riuscito a raccogliere più di 10 milioni di dollari.

Stiamo parlando di Pebble Time, che ha raccolto più di 20 milioni di dollari per la realizzazione di smartwatch, oppure COOLEST COOLER, con un totale di 13 milioni di dollari raccolti.

Questi sono solo due dei milioni di progetti che hanno visto la luce solo grazie a siti come Kickstarter.